La prima bozza del decreto correttivo, esaminato dal Consiglio dei Ministri in prima lettura, conferma l’entrata in vigore dal 1.07.2023 delle norme sul lavoro sportivo con diverse modifiche e adattamenti. Gli interventi correttivi non riguardano solo il lavoro sportivo, ma anche il nuovo Registro delle attività sportive dilettantistiche, con la nuova procedura per l’acquisto della personalità giuridica da parte delle associazioni sportive.
Tra le novità sono previste agevolazioni ai fini Inail e sicurezza sul lavoro per gli sportivi dilettanti che svolgono attività come volontari o che ricevono compensi inferiori a 5.000 euro. Sarà elevato da 18 a 24 ore il limite settimanale che consente, in presenza dei requisisti previsti, di inquadrare in via presuntiva il contratto di lavoro nell’ambito della collaborazione coordinata e continuativa.
Per Asd e Ssd che non superano i 200.000 euro di ricavi è previsto un credito d’imposta, da compensare nel modello F24, pari ai contributi previdenziali a loro carico versati sui compensi dei lavoratori sportivi.
Sarà definitivamente abolito l’obbligo di presentazione del modello Eas per le associazioni e società sportive dilettantistiche.
Dal 1.07.2023 vi è l’obbligo di comunicazione al Registro nazionale attività sportive dilettantistiche i dati necessari per l’individuazione del rapporto di lavoro da parte delle associazioni o società sportive dilettantistiche (Asd o Ssd). Ad oggi non però ancora state diramate le specifiche tecniche e i protocolli informatici atti a consentire i nuovi adempimenti richiesti dalla normativa.