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Riforma dello Sport: Introduzione del Responsabile di Safeguarding per ASD e SSD

28 Maggio 2024

La Riforma dello Sport ha introdotto numerose novità significative, tra cui l’obbligo per le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e le Società Sportive Dilettantistiche (SSD) di designare un responsabile in materia di “safeguarding”. Questa figura riveste un ruolo cruciale, finalizzato alla tutela dei minori e alla garanzia della parità di genere all’interno delle organizzazioni sportive.

Chi è il Responsabile di Safeguarding?

Il responsabile di safeguarding è un professionista incaricato di garantire un ambiente sicuro e inclusivo per tutti i membri, con un’attenzione particolare ai minori e alla parità di genere. Questo ruolo non solo assicura che le politiche e le pratiche adottate dalle ASD e SSD siano conformi alle normative, ma promuove anche la sensibilizzazione e la formazione su temi fondamentali come il rispetto e l’uguaglianza.

Obblighi Normativi e Scadenze

Secondo quanto stabilito dall’articolo 33 del Decreto Legislativo n. 36 del 2021 (dlgs 36/21), tutti i sodalizi sportivi affiliati agli organismi sportivi devono designare un responsabile di safeguarding. Questo obbligo si applica a tutte le ASD e SSD, e la nomina deve essere effettuata entro il 1° luglio 2024. L’inosservanza di questa disposizione potrebbe comportare sanzioni e penalità per le associazioni sportive non conformi.

Importanza della Figura di Safeguarding

La designazione di un responsabile di safeguarding rappresenta un passo avanti significativo nella promozione di un ambiente sportivo sicuro e rispettoso. Questo ruolo è essenziale per prevenire abusi, discriminazioni e altre forme di maltrattamento, garantendo che tutti i partecipanti alle attività sportive possano godere di un’esperienza positiva e protetta.

Come Prepararsi alla Nomina

Per adempiere a questo obbligo normativo, le ASD e SSD devono avviare un processo di selezione accurato per individuare il candidato più idoneo. È fondamentale che il responsabile di safeguarding possieda competenze specifiche in materia di protezione dei minori e promozione della parità di genere. Inoltre, le organizzazioni sportive dovrebbero investire in programmi di formazione continua per mantenere aggiornate le conoscenze e le competenze del responsabile.

Conclusioni

La Riforma dello Sport e l’introduzione del responsabile di safeguarding segnano un importante cambiamento nel panorama sportivo italiano. Questo ruolo non solo rafforza la tutela dei diritti dei minori e promuove la parità di genere, ma contribuisce anche a creare un ambiente sportivo più sicuro e inclusivo. Le ASD e SSD devono quindi attivarsi tempestivamente per rispettare la scadenza del 1° luglio 2024, garantendo così il rispetto delle nuove normative e la promozione dei valori fondamentali dello sport.