In aggiunta all’elenco di mansioni già approvato con il Decreto del Ministro per lo Sport e i Giovani del 26 gennaio 2024, è stato pubblicato il 25 luglio 2024, un nuovo elenco con DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri), in attuazione dell’art. 25, comma 1-ter del D.Lgs. 36/2021.
Questo nuovo elenco integra e amplia le figure professionali già previste, introducendo ulteriori mansioni che, in base ai regolamenti delle Federazioni sportive nazionali e delle Discipline sportive associate, sono necessarie per lo svolgimento di una disciplina sportiva.
Il Contesto Normativo: Dal D.Lgs. 36/2021 al DPCM del 2024
Il D.Lgs. 36/2021 aveva già stabilito un primo elenco di figure professionali che rientrano nella definizione di “lavoro sportivo”, fra cui:
- Atleta
- Allenatore
- Istruttore
- Direttore tecnico
- Direttore sportivo
- Preparatore atletico
- Direttore di gara
Queste mansioni, definite nel primo periodo dell’art. 25 del Decreto, rappresentano i ruoli centrali per lo svolgimento delle attività sportive all’interno delle associazioni e società sportive.
Tuttavia, con l’adozione del DPCM, è stato riconosciuto che altre figure, anch’esse essenziali per l’organizzazione e il buon funzionamento degli eventi e delle attività sportive, debbano essere incluse come ruoli formalmente riconosciuti e remunerabili.
Le Nuove Mansioni Inserite nel Secondo Elenco
Il DPCM ha introdotto un secondo elenco di mansioni (allegato A del Decreto) che possono essere considerate “lavoro sportivo”, ampliando la possibilità di remunerazione.
Queste nuove figure, non previste nel primo elenco, sono necessarie secondo i regolamenti delle Federazioni sportive nazionali e delle Discipline sportive associate per lo svolgimento delle varie discipline.
Tra le nuove mansioni, troviamo ruoli che, sebbene di supporto, risultano cruciali per la gestione logistica, amministrativa e tecnica delle attività sportive.
Ad esempio, sono state aggiunte mansioni come caddie per il golf o match analyst per la pallacanestro. Queste figure ora rientrano ufficialmente nella categoria di “lavoratori sportivi”, beneficiando così delle agevolazioni previste dalla riforma del lavoro sportivo, comprese le esenzioni fiscali e previdenziali
Questo ampliamento apre la strada a una maggiore regolamentazione e protezione per figure professionali che, sebbene non direttamente coinvolte nelle competizioni o nella preparazione degli atleti, svolgono un ruolo fondamentale nell’organizzazione e nella promozione dello sport.
Impatti del Nuovo Elenco sul Lavoro Sportivo
L’inserimento di queste nuove mansioni nell’elenco delle figure remunerabili come “lavoro sportivo” porta con sé diversi vantaggi, sia per le associazioni che per i lavoratori stessi:
- Maggiore riconoscimento professionale: Le nuove figure incluse nell’allegato A del DPCM ottengono un riconoscimento formale e la possibilità di essere retribuite per il lavoro svolto, aumentando la tutela e la sicurezza lavorativa.
- Chiarezza normativa: L’ampliamento del quadro normativo consente una maggiore chiarezza sulle mansioni che possono essere remunerate, riducendo possibili ambiguità e dispute.
- Incentivi alla professionalizzazione: Con un più ampio riconoscimento del lavoro sportivo, vi è un incentivo a professionalizzare ulteriormente il settore, migliorando la qualità dei servizi offerti da associazioni e società sportive.
Le Mansioni Riconosciute e Remunerabili
Sebbene il DPCM non fornisca una lista esaustiva pubblicamente disponibile in questo contesto, le mansioni aggiuntive riconosciute come lavoro sportivo sono basate sui regolamenti delle Federazioni e delle Discipline sportive associate. Tra queste, possiamo ipotizzare l’inclusione di ruoli quali:
- Supporto tecnico (ad esempio, operatori di campo o responsabili di strutture)
- Ruoli amministrativi e organizzativi (ad esempio, segreteria sportiva o coordinatori di eventi)
- Gestione della comunicazione e marketing per promuovere le discipline sportive
L’integrazione di questi ruoli formali contribuisce a garantire che chiunque lavori all’interno delle organizzazioni sportive possa farlo in un contesto giuridicamente tutelato e riconosciuto.
Lavoro Sportivo e Regolamentazione
L’inserimento di nuove mansioni nel campo del lavoro sportivo rappresenta un ulteriore passo verso una regolamentazione completa del settore. Il riconoscimento giuridico del lavoro sportivo comporta obblighi sia per i lavoratori che per le associazioni e società sportive, tra cui:
- Contratti di lavoro sportivo: Queste nuove figure dovranno essere regolarmente assunte con contratti conformi alle normative vigenti, garantendo diritti e tutele a livello contributivo e previdenziale.
- Retribuzione e fiscalità: Le mansioni inserite nell’elenco potranno essere remunerate secondo le modalità previste dalla legge, rispettando le soglie di esenzione fiscale già delineate in precedenti decreti e normative.
Conclusioni
L’approvazione del nuovo elenco di mansioni con il DPCM del 2024 rappresenta un’importante evoluzione nel mondo del lavoro sportivo.
Ampliando il ventaglio di figure professionali riconosciute e remunerabili, il legislatore si impegna a tutelare e valorizzare tutte quelle figure che operano dietro le quinte per il buon funzionamento delle attività sportive.
Questa normativa non solo riconosce il valore di queste figure, ma offre una maggiore sicurezza giuridica e professionale a chiunque operi nel settore sportivo, contribuendo a rendere l’ambiente sportivo sempre più professionale e regolamentato.